La mostra SHUNGA di Milano si è da poco conclusa, può essere interessante riascoltare un video di presentazione da parte di Marco Fagioli, uno dei curatori
della mostra e del catalogo, autore di saggi e cataloghi sulla pittura cinese e giapponese-tra i quali si ricordano la monografia su Utamaro, quella su Hokusai e il catalogo della grande mostra tenuta a Bruxelles, Musée d’Ixelles, nel 1989, Shunga, images du printemps. L’erotisme dans l’estampe japonaise.
Marco Fagioli:"Pitture,stampe e libri"
Per la serie "HowTo" esperimento la visualizzazione youtube-nocookie:
il video dovrebbe aprirsi in un'altra pagina , a tutto schermo, e anche caricarsi molto velocemente, altrimenti c'è il solito "watch on YouTube".
La trascrizione quasi letterale del testo è dedicata ai lettori stranieri che ho scoperto di avere, che avranno così la possibilità di far ricorso a Google Translate et similia, ma la riservo solo a pochi video di particolare interesse culturale.
Pitture
Shunga è un tipo di stampa. Le pitture erano svolte nelle tradizionali forme di pittura giapponese, Le Makimono, il rotolo dipinto orizzontale, che i giapponesi non vedevano, come qui esposto in mostra, tutto nella sua estensione, ma srotolavano in sezioni di 30 cm per volta. Le Makimono è collegabile al film Rashômon di Akira Kurosawa perchè veniva ricomposto dagli spettatori nella mente.( Link Immagine )
Stampe
Nelle stampe vi erano invece due tipi di utilizzazione. Come fogli sciolti in serie di 12, se assemblate insieme, costituivano questi album chiamati Makura-e, pitture segrete o con altre parole poemi del guanciale, che venivano in qualche modo viste come simboli dei 12 mesi dell'anno.
( Link Immagine )
Libri
La terza forma , quella più diffusa , era quella degli Eon , cioè veri e propri libri nei quali le stampe figuravano accanto ad un testo scritto che raccontava storie d'amore , sovente storie d'amore che finivano in maniera tragica con il doppio suicidio come nel libro di Utamaro qui in mostra (ikoi no utosao?), che raffigura storie d'amore tra amanti, quasi sempre uomini maturi e giovani donne o gheishe . (Link Immagine)
In qualche modo questi testi li scrivevano quasi sempre i maggiori scrittori giapponesi dell'epoca, come il grande pittore Santo Kyoden , che come scrittore si firmava Kitao Masanobu. Anche altri scrittori famosi del tempo scrivevano questi testi con storie amorose, con dialoghi anche abbastanza spinti.
Però l'erotismo giapponese, a differenza della pornografia europea, è sempre un erotismo che si caratterizza per un altissimo livello di qualità estetica, per cui quasi mai nello Shunga si assiste a cadute nel volgare o nell'illustrativo inteso in maniera volgare.
Lettura consigliata:
Dal Corriere delle Sera del 15/01/1996 : Tutti i doni dell'imperatore
della mostra e del catalogo, autore di saggi e cataloghi sulla pittura cinese e giapponese-tra i quali si ricordano la monografia su Utamaro, quella su Hokusai e il catalogo della grande mostra tenuta a Bruxelles, Musée d’Ixelles, nel 1989, Shunga, images du printemps. L’erotisme dans l’estampe japonaise.
Marco Fagioli:"Pitture,stampe e libri"
Per la serie "HowTo" esperimento la visualizzazione youtube-nocookie:
il video dovrebbe aprirsi in un'altra pagina , a tutto schermo, e anche caricarsi molto velocemente, altrimenti c'è il solito "watch on YouTube".
La trascrizione quasi letterale del testo è dedicata ai lettori stranieri che ho scoperto di avere, che avranno così la possibilità di far ricorso a Google Translate et similia, ma la riservo solo a pochi video di particolare interesse culturale.
Pitture
Shunga è un tipo di stampa. Le pitture erano svolte nelle tradizionali forme di pittura giapponese, Le Makimono, il rotolo dipinto orizzontale, che i giapponesi non vedevano, come qui esposto in mostra, tutto nella sua estensione, ma srotolavano in sezioni di 30 cm per volta. Le Makimono è collegabile al film Rashômon di Akira Kurosawa perchè veniva ricomposto dagli spettatori nella mente.( Link Immagine )
Stampe
Nelle stampe vi erano invece due tipi di utilizzazione. Come fogli sciolti in serie di 12, se assemblate insieme, costituivano questi album chiamati Makura-e, pitture segrete o con altre parole poemi del guanciale, che venivano in qualche modo viste come simboli dei 12 mesi dell'anno.
( Link Immagine )
Libri
La terza forma , quella più diffusa , era quella degli Eon , cioè veri e propri libri nei quali le stampe figuravano accanto ad un testo scritto che raccontava storie d'amore , sovente storie d'amore che finivano in maniera tragica con il doppio suicidio come nel libro di Utamaro qui in mostra (ikoi no utosao?), che raffigura storie d'amore tra amanti, quasi sempre uomini maturi e giovani donne o gheishe . (Link Immagine)
In qualche modo questi testi li scrivevano quasi sempre i maggiori scrittori giapponesi dell'epoca, come il grande pittore Santo Kyoden , che come scrittore si firmava Kitao Masanobu. Anche altri scrittori famosi del tempo scrivevano questi testi con storie amorose, con dialoghi anche abbastanza spinti.
Però l'erotismo giapponese, a differenza della pornografia europea, è sempre un erotismo che si caratterizza per un altissimo livello di qualità estetica, per cui quasi mai nello Shunga si assiste a cadute nel volgare o nell'illustrativo inteso in maniera volgare.
Lettura consigliata:
Dal Corriere delle Sera del 15/01/1996 : Tutti i doni dell'imperatore
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