Aggiunto alla collezione di rivisitazioni de "Las Meninas" di Velasquez".
Dal gruppo FaceARTbook segnalo l'ennesima interpretazione dell'Infanta Margarita di Velasquez da parte dell'artista argentino Martin Gil Mariño, presente anche nella pagina di Manolo Valdès.
Quando ho iniziato il mio lavoro di ricerca sul tema de "Las Meninas", sull'Infanta Margarita in particolare, sarebbe stato facile per me limitarmi ai grandi e conosciuti, Picasso, Dalì, Valdès, per citarne solo alcuni, invece io volevo proprio scavare nei meandri della rete per trovare le versioni meno note e gli usi più disparati del modello, dalla satira politica alla riflessione esistenziale, fino alla poesia pura, per me rappresentata dalla Bambina di Radici di Enzo Fiore, per non parlare della femminilità trionfante di Manolo Valdès .
Molto barocca e molto boteriana, questa versione argentina purtuttavia colpisce per il suo rifarsi all'iconografia di "Eva ed il serpente", applicata secondo me in questo caso ad illustrare gli odierni rapporti tra i sessi dal punto di vista maschile, secondo una chiave di lettura di stampo freudiano: questo ampio vestito fa dell'Infanta un simbolo uterino, una Grande Madre minacciosa, una Matriarca incombente: specchio delle difficili relazioni tra i sessi o del disagio del maschio a fronte della donna di oggi che evolve e cambia, acquisendo sicurezza e potere?
Nota bene: tutti gli autori che ho via via illustrato sono maschi, e la candela raffigurata nel quadro è accanto a lei, non a lui, ed è riflessa nello specchio.
Però sulla parete in alto a destra è appeso un quadro raffigurante un amplesso, in cui i due partner appaiono affiancati, nel senso che nessuno dei due domina sull'altro; suppongo raffiguri l'ideale, la meta cui puntare sempre.
Un quadro molto complesso, direi, a meno che non sia andata al di là delle intenzioni dell'autore.Non ne conosco la datazione, mi farebbe piacere se l'autore volesse comunicarmela.
Guarda in alta risoluzione
RITRATTO DELLA REGINA MARIANNA D'AUSTRIA (1652)
"Il dipinto raffigura Marianna d'Austria, figlia dell'imperatore Ferdinando III e dell'infanta Maria, sorella di Filippo IV di Spagna. Nel 1649 Marianna diventò la seconda moglie di Filippo IV alla giovanissima età di quindici anni......."
Non si tratta quindi di una "Meninas" in senso letterale, ma è come se lo fosse, lo schema iconografico è lo stesso, lo stesso è Velasquez, cambia solo la modella.
Il ritratto suddetto è stato dipinto nel 1652, Las Meninas nel 1656.
Articolo citato su Liquida Magazine
Dal gruppo FaceARTbook segnalo l'ennesima interpretazione dell'Infanta Margarita di Velasquez da parte dell'artista argentino Martin Gil Mariño, presente anche nella pagina di Manolo Valdès.
Martin Gil Mariño |
Quando ho iniziato il mio lavoro di ricerca sul tema de "Las Meninas", sull'Infanta Margarita in particolare, sarebbe stato facile per me limitarmi ai grandi e conosciuti, Picasso, Dalì, Valdès, per citarne solo alcuni, invece io volevo proprio scavare nei meandri della rete per trovare le versioni meno note e gli usi più disparati del modello, dalla satira politica alla riflessione esistenziale, fino alla poesia pura, per me rappresentata dalla Bambina di Radici di Enzo Fiore, per non parlare della femminilità trionfante di Manolo Valdès .
Molto barocca e molto boteriana, questa versione argentina purtuttavia colpisce per il suo rifarsi all'iconografia di "Eva ed il serpente", applicata secondo me in questo caso ad illustrare gli odierni rapporti tra i sessi dal punto di vista maschile, secondo una chiave di lettura di stampo freudiano: questo ampio vestito fa dell'Infanta un simbolo uterino, una Grande Madre minacciosa, una Matriarca incombente: specchio delle difficili relazioni tra i sessi o del disagio del maschio a fronte della donna di oggi che evolve e cambia, acquisendo sicurezza e potere?
Nota bene: tutti gli autori che ho via via illustrato sono maschi, e la candela raffigurata nel quadro è accanto a lei, non a lui, ed è riflessa nello specchio.
Però sulla parete in alto a destra è appeso un quadro raffigurante un amplesso, in cui i due partner appaiono affiancati, nel senso che nessuno dei due domina sull'altro; suppongo raffiguri l'ideale, la meta cui puntare sempre.
Un quadro molto complesso, direi, a meno che non sia andata al di là delle intenzioni dell'autore.Non ne conosco la datazione, mi farebbe piacere se l'autore volesse comunicarmela.
Velaszquez |
Guarda in alta risoluzione
RITRATTO DELLA REGINA MARIANNA D'AUSTRIA (1652)
"Il dipinto raffigura Marianna d'Austria, figlia dell'imperatore Ferdinando III e dell'infanta Maria, sorella di Filippo IV di Spagna. Nel 1649 Marianna diventò la seconda moglie di Filippo IV alla giovanissima età di quindici anni......."
Non si tratta quindi di una "Meninas" in senso letterale, ma è come se lo fosse, lo schema iconografico è lo stesso, lo stesso è Velasquez, cambia solo la modella.
Il ritratto suddetto è stato dipinto nel 1652, Las Meninas nel 1656.
Articolo citato su Liquida Magazine
Nessun commento :