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We love fast things...Questo video ha suscitato vivaci polemiche, un terzo degli utenti lo disapprova causa antiamericanismo, l'espressione "possiamo e dobbiamo
smettere", WE CAN AND SHOULD STOP (che nella traduzione del parlato di YouTube sottilmente viene omessa) ricalca troppo da vicino il mitico YES WE CAN per non offendere i sentimenti di alcuni, tuttavia io non la butterei in politica proprio per niente, il respiro è più ampio.
Quattro pagine di commenti, tuttavia ben pochi di essi si sono occupati di sotto-lineare quanto sia ben fatto, solo una persona evidenzia come il susseguirsi veloce delle scene, l'esternazione ininterrotta dei sentimenti da parte della protagonista e lo "Stop" finale siano i tre elementi strutturali che insieme trasmettono la sensazione di non essere in grado di evitare o interrompere ciò che sta accadendo. Questa è l'analisi di primo livello che si deve fare di un'opera d'arte.
Altra accusa rivolta da sostenitori della velocità del pensare e dell'agire è quella di essere solo uno sfogo individuale ed individualista di problematiche personali, di una personale situazione di stress, ma a casa mia sessantatremila e più visualizzazioni non solo danno ragione alla giuria che l'ha selezionato, ma mi parlano pure di una folla di persone che vi si è riconosciuta, che ha riconosciuto nell'opera caratteristiche sociali e non socialiste (vedi commenti)!
Aggiungo che ha suscitato un vivace dibattito tra i sostenitori della mentalità americana che predilige la velocità apportatrice di progresso versus la lentezza dei tedeschi e e la sciatteria burocratica degli inglesi definiti trascinatori di piedi. Mancano solo le barzellette sui carabinieri...o quelle del tipo "Se un tedesco, un inglese e un francese...". E se ci mettessimo anche Celentano? Lento o rock?
Traduzione ad sensum del parlato, con alta probabilità di errore:
Link di riferimento:
dandynoel
smettere", WE CAN AND SHOULD STOP (che nella traduzione del parlato di YouTube sottilmente viene omessa) ricalca troppo da vicino il mitico YES WE CAN per non offendere i sentimenti di alcuni, tuttavia io non la butterei in politica proprio per niente, il respiro è più ampio.
Quattro pagine di commenti, tuttavia ben pochi di essi si sono occupati di sotto-lineare quanto sia ben fatto, solo una persona evidenzia come il susseguirsi veloce delle scene, l'esternazione ininterrotta dei sentimenti da parte della protagonista e lo "Stop" finale siano i tre elementi strutturali che insieme trasmettono la sensazione di non essere in grado di evitare o interrompere ciò che sta accadendo. Questa è l'analisi di primo livello che si deve fare di un'opera d'arte.
Altra accusa rivolta da sostenitori della velocità del pensare e dell'agire è quella di essere solo uno sfogo individuale ed individualista di problematiche personali, di una personale situazione di stress, ma a casa mia sessantatremila e più visualizzazioni non solo danno ragione alla giuria che l'ha selezionato, ma mi parlano pure di una folla di persone che vi si è riconosciuta, che ha riconosciuto nell'opera caratteristiche sociali e non socialiste (vedi commenti)!
Aggiungo che ha suscitato un vivace dibattito tra i sostenitori della mentalità americana che predilige la velocità apportatrice di progresso versus la lentezza dei tedeschi e e la sciatteria burocratica degli inglesi definiti trascinatori di piedi. Mancano solo le barzellette sui carabinieri...o quelle del tipo "Se un tedesco, un inglese e un francese...". E se ci mettessimo anche Celentano? Lento o rock?
Traduzione ad sensum del parlato, con alta probabilità di errore:
America Contemporanea, non farti conoscere solo per i pasti a microonde e il credito aperto tutta la notte.Tutto questo è molto piacevole, non posso che ringraziare, ma vorrei anche solo per un minuto che tutto questo non esistesse ...possiamo e dobbiamo smettere!
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dandynoel
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