Come già detto nella pagina precedente, Le epigrafi di Jung: greco antico, stiamo parlando della della famosa Pietra di Bollingen da Jung scolpita nel 1950, nella
sua residenza estiva nota come la Torre di Bollingen, in occasione dei suoi 75 anni. La pietra è cubica ed è scolpita su tre lati. Questo è il lato in latino.
Le epigrafi di Jung: latino
levandus sum e profundo ad instar piscis...
Anche in questo caso ho usato un'immagine di Wiki che presento in versione Seadragon, un visualizzatore- ingranditore targato Microsoft. Seadragon offre una migliore leggibilità, però non è ben tollerato da Blogger, inoltre richiede Silverlight, per cui lo sostituisco con un link che rimanda ad una sua propria pagina per la visualizzazione a tutto schermo. Anche la trascrizione viene da Wiki.
ORPHANUS SUM, SOLus TAmEn UBIQue REPerIOR, Unus Sum SeD MIHI COnTRARIus, IUVEnis Et SEnEX SimuL, NEC PATREm NeC MAT- REm NOVI, Q[UI]A LEVAnDus Sum E ProFunDO AD InSTAR PISCis, S- EU DELABOR A COELO QU- ASI CALCULus ALBus, NEMORIBus MOnTIBusQue InERRO, In PEnITISSImO AUTEm HOmInE DELITESCO, MORTALis In UnUmQuoDQue CAPUT, Non TAmEn TAnGor TEmPorUm MUTA- TIOnE.
"Orphanus sum, solus tamen ubique reperior, unus sum sed mihi contrarius, iuvenis et senex simul, nec patrem nec matrem novi, quia levandus sum e profundo ad instar piscis, seu delabor a coelo quasi calculus albus, nemoribus montibusque inerro, in penitissimo autem hominem delitesco, mortalis in unumquodque caput, non tamen tangor temporum mutatione."
Deutsch: "Ich bin ein Waise, allein; dennoch werde ich überall gefunden - Ich bin Einer, aber mir selber entgegengesetzt. Ich bin Jüngling und Greis zugleich. Ich habe wede Vater noch Mutter gekannt, weil man mich wie einen Fisch aus der Tiefe herausnehmen muss. Oder weil ich wie ein weisser Stein vom Himmel falle. In Wäldern und Bergen streife ich umher, aber ich bin verborgen im innersten Menschen. Sterblich bin ich für jedermann, dennoch werde ich nicht berührt vom Wechsel der Zeiten."
English: "I am an orphan, alone yet encountered everywhere, single yet opposed to myself, young and old at the same time, neither father nor mother did I know, for I am to be raised from the depth in likeness of the Fish, or I descend from heaven like the White Stone, through groves and mountains do I wander, yet I hide in innermost man, am mortal within every single head, and still am not touched by the changing of the seasons."
Italiano:"Sono orfano, solo, tuttavia mi si trova ovunque , sono uno ed anche il mio contrario, giovane e vecchio allo stesso tempo, non conosco nè padre nè madre, perchè devo essere levato su dal profondo come se fossi un pesce, o perchè cado dal cielo come un bianca pietra, per foreste e montagne mi aggiro, ma sono nascosto nell'interiorità dell'uomo, per tutti sono mortale , ma non vengo sfiorato dal trascorrere delle stagioni ."
L'iscrizione è alchemica, per cui le traduzioni sono approssimative.Questo in genere si dice per giustificare ovvie difficoltà di traduzione, in tutte le lingue.
Facciamo un esempio. La prima enunciazione, "Orphanus sum, solus tamen ubique reperior,...", come dobbiamo tradurla, in base alla punteggiatura o in base a come è spezzata sulla pietra, "ORPHANUS SUM, SOLus //TAmEn UBIQue REPerIOR"?
Il traduttore inglese ha scelto la prima via: "I am an orphan, alone yet encountered everywhere", mentre il traduttore tedesco ha scelto la seconda : "Ich bin ein Waise, allein; dennoch werde ich überall gefunden -", ed io pure perchè tutto l'enunciato è basato sulla compresenza e contemporaneità degli opposti, ma si potrebbe discutere a lungo su ogni punto .
Si potrebbe anche ipotizzare una terza via:"pur essendo uno solo sarò dovunque...", ci starebbe nel gioco degli opposti, però non è importante la filologia, quanto stabilire che quel solus in posizione ambigua è l'ago della bilancia di un discorso volutamente oscuro perchè si rifà all' alchimia .
Altro esempio: temporum mutatio, il cambiamento delle stagioni, in alchimia è inteso come ciclo degli eoni, quindi andrebbe tradotto in questo modo.
Altro esempio: temporum mutatio, il cambiamento delle stagioni, in alchimia è inteso come ciclo degli eoni, quindi andrebbe tradotto in questo modo.
Appunti relativi a C.G.Jung pubblicati e commentati su questo blog:
- Le epigrafi di Jung: Rosarium Philosophorum
- Le epigrafi di Jung: latino
- Le epigrafi di Jung: greco antico
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- Tumbalalaika
- Il suo nome è Liber Novus - C.G.Jung
- C.G.Jung Il Libro Rosso Video Presentazione
- Elia e Salomè di C.G.Jung
- La " Madonna di Maniago" e l'espressività iconica di Stefano Ornella
Ti ringrazio moltissimo per questi post (che ho ritrovato fortuitamente). Mi sono stati davvero molto utili e li ho apprezzati particolarmente.
RispondiEliminaSe posso aggiungere un'interpretazione sulla lapide in latino, secondo me si riferisce molto al centro del suo lavoro di tutta una vita: l'inconscio (collettivo). Sembra quasi un indovinello, ma con un impostazione ermetica molto ispirata all'alchimia, ma se come ho capito è proprio citata da qualche trattato (che nella mia ignoranza mi sfugge) è come sempre interpretabile in differenti maniere.
Sono d'accordo con te, ma anch'io, nella mia ignoranza, non sono in grado di andare oltre, la materia è profonda per cui ho limato termini e frasi per non dire cavolate. Sono soddisfatta del lavoro sulle immagini, di averle rese più leggibili e di aver conferito loro, tramite il colore,un aspetto più antico. Avevo in mente le tavolette cuneiformi, per sottolineare il concetto di "archeologia del profondo" , ma senza strafare. Lieta di esserti stata utile.
RispondiEliminacredo che tu abbia fatto molto bene a non addentrarti in territori che ancora non senti tuoi.
RispondiEliminaalla fine secondo me è anche un bene il fatto che ognuno possa poi trarre l'interpretazione che sente e che gli è più consona.
io avendo studiato qualcosa di lui (neanche troppo a dire il vero) ed essendomi soprattutto trovato più di una volta in sintonia con ciò che ritrovavo nei suoi scritti, alle parole sono orfano e mi si trova ovunque (la sconosciuta origine dell'inconscio e quindi di tutta la creazione e dunque la visione collettiva dello stesso elemento) e tutto il discorso sulla dualità e sul giovane e vecchio (la lotta fra gli opposti che viene mediata dal sale della saggezza), l'elevarsi dal profondo (ovvero venire alla coscienza) e così via.. mi è venuto semplice pensare che abbia voluto dedicare una parte della lapida a ciò a cui maggiormente lui ha dedicato la sua vita.
complimenti in ogni caso per il lavoraccio!