Il suo nome è Liber Novus, è conosciuto come Red Book, Il Libro Rosso, di C.G.Jung. Dopo un sonno lungo ottant'anni ha ricevuto dalla famiglia l'avallo alla pubblicazione, un'edizione speciale è in Exibition a New York, Rubin Museum.
Come molti senz'altro sapranno Jung ha vissuto un prolungato periodo di confronto con l'inconscio che è iniziato poco prima dell'inizio della I Guerra Mondiale per terminare poco dopo la fine del conflitto, un periodo di profondo turbamento interiore che rifletteva la tragedia incombente, il caos che avvertiva intorno a sè, il sangue di milioni di morti che scorreva a fiumi traducendosi in sogni e visioni.
Non era un malato di mente, sia ben chiaro, ma un profeta o un visionario che invece di mettersi al servizio della religione si è messo al servizio della scienza .
Questa esperienza sotterranea si è tradotta in un diario in cui annotava tutto quanto andava vivendo, rappresentando le entità che gli si presentavano secondo modalità così antiche (antiche come gli archetipi, antiche come l'inconscio) da farlo apparire a prima vista quasi un codice medioevale, complice anche i caratteri del gotico tedesco .
Ma le immagini sono stupefacenti, spalancano un mondo interiore fatto di percezione, visione, sapienza e conoscenza vasto come una voragine, ma che è anche molto privato, proprio perchè è la registrazione dell'immediato, dell'ondata emotiva che travolge, e non la trascrizione a posteriori mediata dalla riflessione e dalla ragione, come è dell'esperienza sedimentata.
A tal punto che mi chiedo se sia stato giusto pubblicarlo, addirittura farne un business editoriale, forse era più indicata una pubblicazione più discreta che sarebbe comunque arrivata agli studiosi , agli appassionati, a tutti coloro che hanno un mondo interiore. In ogni caso Jung, se in vita ne era gelosissimo - ne aveva regalata una copia solo a pochissimi amici - pare che non abbia lasciato disposizioni riguardo la pubblicazione.
Rubin Museum of Art:The Red Book of C. G. Jung Programs
The Mandalas of C.G.Jung - Video
Da vedere solo la prima parte, che mostra i disegni originali del 1917 datati e firmati a mano dall'autore, il resto una lunga presentazione in inglese.
Il suo nome è Liber Novus - C.G.Jung
Come molti senz'altro sapranno Jung ha vissuto un prolungato periodo di confronto con l'inconscio che è iniziato poco prima dell'inizio della I Guerra Mondiale per terminare poco dopo la fine del conflitto, un periodo di profondo turbamento interiore che rifletteva la tragedia incombente, il caos che avvertiva intorno a sè, il sangue di milioni di morti che scorreva a fiumi traducendosi in sogni e visioni.
Segue l'anteprima diffusa dalla casa editrice.
versione inglese
versione tedesca
Non era un malato di mente, sia ben chiaro, ma un profeta o un visionario che invece di mettersi al servizio della religione si è messo al servizio della scienza .
Questa esperienza sotterranea si è tradotta in un diario in cui annotava tutto quanto andava vivendo, rappresentando le entità che gli si presentavano secondo modalità così antiche (antiche come gli archetipi, antiche come l'inconscio) da farlo apparire a prima vista quasi un codice medioevale, complice anche i caratteri del gotico tedesco .
Ma le immagini sono stupefacenti, spalancano un mondo interiore fatto di percezione, visione, sapienza e conoscenza vasto come una voragine, ma che è anche molto privato, proprio perchè è la registrazione dell'immediato, dell'ondata emotiva che travolge, e non la trascrizione a posteriori mediata dalla riflessione e dalla ragione, come è dell'esperienza sedimentata.
A tal punto che mi chiedo se sia stato giusto pubblicarlo, addirittura farne un business editoriale, forse era più indicata una pubblicazione più discreta che sarebbe comunque arrivata agli studiosi , agli appassionati, a tutti coloro che hanno un mondo interiore. In ogni caso Jung, se in vita ne era gelosissimo - ne aveva regalata una copia solo a pochissimi amici - pare che non abbia lasciato disposizioni riguardo la pubblicazione.
Mi auguro che a nessuno venga in mente di farne un film alla Indiana Jones, o peggio ancora una serie sul genere di Harry Potter, un maghetto della terza età.
Ho già letto articoli con titoli sospetti: The Dangerous Mind, Il Santo Gral dell'Inconscio (Il Times!), già citato nella pagina precedente, Ecco "l'Inedito maledetto"..., Il famigerato Red Book (New York Time Magazine), però non ho ancora trovato "Tutto l'inconscio minuto per minuto". Non ancora.
Related Links:Appunti relativi a C.G.Jung pubblicati e commentati su questo blog:
Rubin Museum of Art:The Red Book of C. G. Jung Programs
The Mandalas of C.G.Jung - Video
Da vedere solo la prima parte, che mostra i disegni originali del 1917 datati e firmati a mano dall'autore, il resto una lunga presentazione in inglese.
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