La "Madonna di Maniago" e l'espressività iconica di Stefano Ornella

Stefano Ornella dipinge Madonne. Madonne con Bambino. Madonne Belliniane.
Non copie, non rifacimenti, non omaggi. Si è semplicemente impadronito del tema
con un "colpo di mano" riuscendo a creare un'opera originale completamente sua.


Queste madonne dolcissime, dalle espressioni assorte e tenere, dai colori delicati hanno in realtà dei particolari inquietanti. Quando mai s'è vista una madonna in bianco e nero? Con solo piccoli punti di luce, non  decorazione, ma segnali di pericolo?



Ricordiamo le numerose madonne belliniane in una varietà di pose ed espressioni il più possibile umane, mentre Ornella reintroduce la decorazione bizantina, l'elemento ornamentale, ma soprattutto sceglie un'icona, venduta negli anni '40 dal Conte Attimis di Spilimbergo alla Kress Collection, gelosamente custodita a Whashington, di cui esistono rare foto, esposta solo due volte dagli anni '40 (vedi  qui  e qui  notizie su Faith and Power, 2004, qui sulla Madonna di Maniago ).



Illuminante poi che abbia scelto di rapportarsi ad una Mater Odighitria (dal greco “Colei che indica la Via, la direzione”) , che entra così direttamente in rapporto con lo spettatore con un gioco di sguardi, per poi velarlo con un velo blu ... un velo blu che maschera, svela, nasconde, allude....
lo stesso che oscura la mano che sorregge e protegge il bambino, o dovrebbe farlo..



Io credo che l'artista , dopo la serie degli autoritratti eseguita nel 2009, uno sguardo approfondito, spesso sgradevole, ancora più spesso beffardo sulla sua interiorità, abbia iniziato in maniera sistematica una personale meditazione sul mistero della maternità, in termini formalmente antichi in realtà assai moderni.

Questa scelta secondo me svela la potenzialità eversiva nascosta nel fare misurato di questo artista che, forse proprio come Bellini, con tratti simbolici ed allusi proclama la sua critica alla società in cui si trova a vivere, sottolineando "il lato oscuro" nell'enigmatica visione dell'inconscio.

Questo è a mio parere un rapporto vivo e personale con un grande maestro.

1 commento :

  1. Grazie, mi piace moltissimo quello che hai scritto sui miei lavori!

    Il lavoro delle madonne è un progetto per la scuola di musica di Codroipo dedicato al musicista Giovanni Battista Candotti, e in particolare al suo famosissimo Missus.
    Ho voluto lavorare sul tema e le variazioni sul tema come avrebbe fatto un musicista, variazioni in turchese su un particolare della madonna Maniago di Bellini equivalente a variazioni in re sul tema di Bach ...
    Il Missus da Missus est ed è una composizione Candottinana per la NOVENA
    La novena è un'attività di devozione cristiana che consiste principalmente nel recitare preghiere (come il Rosario)ripetute per nove giorni consecutivi, ecco perchè le variazioni della madonna maniago sono nove.
    Secondo gli Atti degli Apostroli la Madonna e gli Apostoli pregarono per nove giorni consecutivi dopo l'Ascensione di Gesù Cristo, sicché dopo nove giorni vi fu la discesa in terra dello Spirito Santo, appunto la Pentecoste.
    Nella nona variazione si svela il ritratto in bianco e nero di Giovanni Battista Candotti, compositore e raffinato cultore di musica sacra, Codroipo1809 -1876. Impressa e graffiata sul ritratto la sagoma della madonna Maniago

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