Pasolini di nuovo censurato

Vorrei dar risalto ad un articolo uscito il 14 luglio 2010 su L'89 che ha avuto larga risonanza in tutta Europa in quanto è stato pubblicato su E-Blogs, la rivista europea
dei blogs e quindi tradotto nelle principali lingue europee.

Aggiornamento: La pagina è stata aggiornata dopo la pubblicazione perchè tutti i links erano rotti, dall'articolo di L'89, che ha perso tutto il database a causa del server, dagli articoli da Wikio, che lo ha cancellato nel passaggio da raccoglitore di news a sito di vendite, a http://www.nuovasocieta.it/, che sembra proprio aver cancellato l'articolo  del 29 luglio 2010 in cui si citava il severo dissenso di Dario Fo nei confronti di questa nuova censura, del quale però restano le citazioni, mie e delle Pagine Corsare, che riporto integralmente in basso nel riquadro. Perchè non rileggere le parole di Enzo Biagi, proprio a proposito della censura a Pasolini ed allo stesso Dario Fo? Per fortuna gli archivi dei grandi organi di stampa non sono labili come quelli di blog vari e raccoglitori di notizie.



Pasolini? Spiacente, “non è in sintonia con la linea della Provincia”

Anno siderale 2010. Simpatica iniziativa della provincia di Milano. Che con insindacabile arbitrio sceglie quali opere meritano d’esser mostrate al pubblico in teatro - se in linea con la politica culturale dell’assessorato - e quali da bollare. E così l’assessore alla Cultura Novo Umberto Maerna (Pdl, of course) chiede che Orgia di Pasolini venga cancellato dal programma “Invito a Teatro” perché......
A Titolo di esempio riporto citazioni in spagnolo, in francese ed in inglese:


Italia: Pasolini de nuevo escandaloso
Últimamente Italia es presa de violentos conflictos políticos: norte contra sur, conservadores contra progresistas. El malestar político surge también de los numerosos proyectos de ley que amenazan, según la izquierda, las libertades civiles. Estas tensiones se reflejan en un incidente sucedido en Milán en relación a un encuentro cultural. El blog italiano L’89 nos informa de lo que considera una censura por parte de los responsables regionales berlusconianos.
Italie: le nouveau scandale Pasolini
L’Italie est quotidiennement en proie à de violentes tensions politiques : nord contre sud, droite et extrême-droite contre progressistes et libertaires. Le malaise politique émane aussi des nombreux projets de loi qui, selon l’opposition, menacent la liberté d’expression en Italie. Ces tensions se reflètent dans un incident survenu à Milan en juillet dernier, autour d’une rencontre culturelle. Le blog italien L’89 nous informe que le cinéaste et écrivain Pier Paolo Pasolini est à nouveau sulfureux aux yeux des responsables régionaux berlusconiens de la culture.
Italy: Pasolini scandalous once again
Lately Italy is at prey to violent political conflict: the north vs. the south, conservatives vs. progressives. The political uneasiness also stems from numerous law-projects that, according to the Left, threaten civil liberties. These tensions are reflected during an incident in Milan surrounding a cultural summit. The Italian Blog L’89 informs us about censoring carried out by Berlusconi’s regional overseers.

Successivamente la cosa è rientrata, come si può leggere sotto nell' articolo di Luisa Ranieri, pubblicato su Nuova Società (http://www.nuovasocieta.it/interviste/7056-dario-foqlo-stato-della-cultura-italiana-e-orrendoq.html) il 29 luglio 2010,  ma è successo.


Dario Fo:"Lo stato della cultura italiana è orrendo"

"Per una volta la cultura, quella vera, ha vinto e l'Orgia di Pasolini è in cartellone per la prossima stagione della rassegna milanese 'Invito a Teatro'. L'assessore provinciale alla cultura, Umberto Maerna ha fatto un passo indietro ed ha abbandonato l'infelice idea di eliminare dal programma dell'evento spettacoli giudicati dallo stesso non adatti.".....


MILANO, 29 luglio 2010 - Per una volta la cultura, quella vera, ha vinto e Orgia di Pasolini è in cartellone per la prossima stagione della rassegna milanese 'Invito a Teatro'. L'assessore provinciale alla cultura, Umberto Maerna ha fatto un passo indietro ed ha abbandonato l'infelice idea di eliminare dal programma dell'evento spettacoli giudicati dallo stesso non adatti. L'occhio severo di Maerna, anche vicepresidente della giunta Podestà, si era scagliato non solo contro Orgia di Pasolini previsto nel programma del teatro Out Off ma anche contro Chicago Boys e Trilogia del benessere di Renato Sarti previste invece nella programmazione del Teatro della Cooperativa.La richiesta aveva scatenato non poche polemiche portate avanti da quasi tutti gli enti teatrali milanesi già piegati dai tagli e decisamente contrari ad essere anche soggetti ad una censura di così basso livello. Il tentativo di controllo era stato giustificato da Maerna come la volontà da parte della Provincia di monitorare le attività culturali sponsorizzate anche attraverso una compartecipazione finanziaria dell'ente. In particolare la Provincia rimborsa da anni i teatri che fanno parte del circuito 'Invito a Teatro', una rassegna che permette al pubblico di accedere con soli 68 euro ad otto spettacoli presenti nelle varie offerte di programmazione. Per fortuna in casi come questi è vero che l'unione fa la forza e per una volta ciascun teatro ha messo da parte i propri interessi prendendo una posizione unanime ed annunciando una 'stagione in bianco' se la richiesta dell'assessore fosse stata attuata. In prima linea, accanto agli enti, si è schierato anche il premio nobel Dario Fo. [...]La rivolta dei teatri contro la censura (censurato Orgia di Pasolini) - luglio 2010


Aggiungo anche la scheda dell'opera oggetto del contendere: ORGIA di Pier Paolo Pasolini regia Isabella Caserta e Francesco Laruffa a Roma
Ultimo aggiornamento: 14 aprile 2013. Label: Pasolini

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