Secondo Rossella Valdrè, Psichiatra e Psicanalista, Prendimi l'anima è un film alla memoria di una grande donna finora rimasta all'ombra di un grande uomo, finora ricordata per la vicenda amorosa con lui e non per i suoi meriti e per la sua opera.
Fu osservando le dinamiche di relazione fra lei e Jung, che Freud, chiamato a fare da supervisore del caso, ebbe modo di studiare a fondo le problematiche del transfert e di formulare per la prima volta il concetto di controtransfert.
Anche la teoria dell' "istinto di morte" ricevette l'imput da speculazioni di Sabine. Fu sempre lui che la indusse ad allontanarsi per non creare uno scandalo che avrebbe rovinato la promettente carriera di Jung che era ancora il pupillo di Freud. Il film è stato tratto da
Chi era, Sabina Spielrein?
Per questi motivi, devo dire di avere provato una certa irritazione, a caldo, alla notizia del nuovo film di Faenza, "Prendimi l'anima". Nel momento in cui uscira' questo mio scritto, si sara' gia' detto e scritto sul film tutto il possibile.
Ho temuto cioe' un'altra devastazione, questa volta mediatica e cinematografica, sulla memoria di questa tragica figura di donna del Novecento, relativamente poco conosciuta ai piu' e, se conosciuta, appunto solo in funzione della peccaminosa vicenda umana e transferale che la vide protagonista insieme al giovane Carl Gustav Jung, analista brillante, ribelle al padre Freud, e alle prime armi.
A peggiorare i miei timori, l'orribile locandina — a parer mio - in cui i due amanti sono avvinghiati nudi in un amplesso che esalta la bellezza del corpo dell'uomo, e che lascia presagire un amour fou da fotoromanzo.
Il film di Faenza, invece, lascia sullo sfondo le diatribe psicoanalitiche per concentrarsi sull'evoluzione di Sabine dai tempi giovanili della malattia fino all'epilogo in Russia, esaltandone le qualita' migliori e restituendoci cosi' un ritratto di lei denso di amoroso rispetto tanto da costituire, infine, un omaggio alla sua memoria.
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NOTA:Prendimi l'anima" : un film alla memoria di Sabina Spielrein
Fu osservando le dinamiche di relazione fra lei e Jung, che Freud, chiamato a fare da supervisore del caso, ebbe modo di studiare a fondo le problematiche del transfert e di formulare per la prima volta il concetto di controtransfert.
Anche la teoria dell' "istinto di morte" ricevette l'imput da speculazioni di Sabine. Fu sempre lui che la indusse ad allontanarsi per non creare uno scandalo che avrebbe rovinato la promettente carriera di Jung che era ancora il pupillo di Freud. Il film è stato tratto da
Diario di una segreta simmetria di Aldo Carotenuto(1980)
Qui alcune immagini tratte dal nuovo film di Cronenberg sui rapporti di relazione tra Carl Jung (Michael Fassbender), il suo mentore Sigmund Freud (Viggo Mortensen)e Sabina Spielrein (Keira Knightley), The Dangerous Method, tratto da:The Talking Cure di Christopher Hampton(2002)
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