La Peste: da Mann a Visconti è " Morte a Venezia"

Thomas Mann e Luchino Visconti, la peste, rivisitata come colera, come elemento centrale di un'opera fondamentale come "Morte a Venezia;" , perchè Venezia e Costantinopoli sono state simbolo di decadenza nell'immaginario letterario fino all'inizio del '900, fino alla la I guerra mondiale, che rappresenta la fine dell'Europa, l'inizio degli Stati Uniti. (Si tratta di una Youtube Playlist di 13 video  che scorrono uno dopo l'altro).L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

La Peste da Mann (1912) a Visconti (1971)
Morte a Venezia-Death in Venice-Tod in Venedig








In maniera analoga gli anni '70 sono anni di profondi cambiamenti, in tutti i campi, dal costume all'economia, ricordiamo la crisi petrolifera, le lotte studentesche, le lotte operaie, la liberazione dei costumi sessuali, l'ascesa delle donne, infine, dal punto di vista letterario e culturale in genere, la fine del neorealismo e l'approdo a nuove forme espressive.

Nel mezzo La Peste di Camus del 1945, alla fine II guerra mondiale: i periodici momenti storici di crisi dei valori non solo ciclicamente si ripetono, ma si fanno sempre più convulsivamente vicini.

Thomas Mann era coetaneo di C.G.Jung (1875), entrambi erano avversi al nazismo, se a Jung era stato negato l'accesso al territorio tedesco, Mann era riparato in Svizzera, dal 1933 al 1939, a Kunsnacht, vicino Zurigo, la città di Jung. All'incirca negli stessi anni , tra il 1930 e il 1936, ebbe uno scambio di lettere con Benedetto Croce, al quale il fascismo aveva proibito ogni attività pubblica, vedi Cesare Segre.


Per una chiave di lettura del cinema di Visconti in chiave extraeuropea segnalo questo articolo del 2003 del critico cinematografico Michael Wood:

Death Becomes Visconti

Luchino Visconti's late films, it is rightly said, are about dying social orders. When the order is in the first instance personal, as in Death in Venice (Morte a Venezia, 1971), it is nevertheless clear that the dying man represents the music and culture of a whole European generation. When the order is that of a class or sex, as in The Damned (La caduta degli dei, 1969) or The Innocent (L'innocente, 1976), it is clear that a historical moment is being picked out, that a whole world is going under. This is a novelistic theme, and critics have been keen to mention Thomas Mann's 1901 novel Buddenbrooks as a point of comparison and to evoke Visconti's projects for films based on Mann's The Magic Mountain and Proust's Remembrance of Things Past.

Gli ultimi film di Luchino Visconti , come correttamente è stato detto, affrontano la tematica della morte degli ordini sociali. Quando l'ordine è in primo luogo personale, come in Death in Venice (Morte a Venezia , 1971), è tuttavia chiaro che l'uomo che sta morendo rappresenta la musica e la cultura di un'intera generazione europea. Quando l'ordine è quello di una classe o di un sesso, come in The Damned (La Caduta degli Dei, 1969) o The Innocent (L'innocente, 1976), è chiaro che la scelta cade su un momento storico , che un mondo intero sta affondando. Questo è un tema narrativo, e i critici sono stati acuti a menzionare il romanzo di Thomas Mann del 1901, I Buddenbrooks come un punto di confronto e a rievocare i progetti di Visconti per film basati su La Montagna Incantata di Mann e Alla ricerca del tempo perduto di Proust .

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